PER FAVORE … UN PO’ DI ATTENZIONE AI SOCIAL

Da una recente ricerca americana è emerso che il 62% dei responsabili del reclutamento aziendale verifica i profili social dei candidati allo scopo di farsi una prima idea sulla personalità del candidato stesso.

In Italia sembra che la situazione sia abbastanza prossima a quella americana; infatti una ricerca di Adecco e Università Cattolica (anche se non recentissima) posizionava intorno al 45% i datori di lavoro che controllavano i profili social dei candidati allo scopo di farsi una prima idea di essi. Anche ammettendo che la situazione non abbia subito grosse variazioni, potremmo sicuramente stimare che un candidato ha il 50% di probabilità che il suo profilo social sia visionato dal suo possibile prossimo datore di lavoro.

Siamo tutti d’accordo che ciò risulti solo una fase preliminare di un eventuale approfondimento conoscitivo, eseguito tramite uno o più colloqui diretti, svolti da remoto o di persona.

La ricerca americana si concentra sul contenuto politico dei post, che sembrano avere un impatto molto forte sui selezionatori d’oltreoceano. Pare che in America il fatto di essere soggetti ad un forte bipolarismo politico condizioni in qualche modo le scelte dei recruiter; anche se, a livello statistico, il candidato ha circa la stessa probabilità di avere di fronte un reclutatore democratico o repubblicano e pertanto le proprie scelte politiche non dovrebbero impattare in modo particolarmente significativo.

In Italia, la situazione è sicuramente diversa. Intanto non esiste un bipolarismo politico così esasperato e pertanto la simpatia verso una certa compagine politica non ingenera solitamente nei recruiter alcun sentimento di ostilità o benevolenza (ormai sono ben lontani gli anni ’60 e ‘70, in cui il sentimento politico permeava decisamente i rapporti sociali e personali). Semmai è soprattutto la vita privata della persona o meglio le sue abitudini sociali ad essere oggetto di eventuale ricerca da parte dei recruiter.

Reputiamo che tale eventuale ricerca abbia maggiormente l’obiettivo di scovare incongruenze tra il profilo social del candidato e le sue dichiarazioni curriculari, piuttosto che creare un dossier sulle sue abitudini personali.

Ma, a questo punto, ci sembra anche doveroso far riferimento alle odierne normative sulla Privacy, valide in Italia ed in tutta la comunità europea, in cui si considerano “dati rientranti in particolari categorie” tutte le informazioni che rivelano l’origine razziale od etnica, le convinzioni religiose, filosofiche, le opinioni politiche, l’appartenenza sindacale, gli stati relativi alla salute e alla vita sessuale. Inoltre ricordiamo che l’art. 9 del GDPR (UE) 2016/679 ha incluso in tale definizione anche i dati genetici, i dati biometrici e quelli relativi all’orientamento sessuale. In questo contesto vorremmo solo accennare che anche i dati relativi a reati e condanne penali godono della stessa copertura legislativa. Pertanto sono tutti dati che potrebbero essere trattati solo a fronte di un precipuo consenso da parte dell’interessato, che inoltre dovrebbe essere informato dettagliatamente degli obiettivi e delle modalità di trattamento dei propri dati personali.

Se da un lato esiste una certa superficialità, da parte del candidato, nell’accettare tutte le implicazioni insite nella pubblicazione spensierata sui social network di informazioni, foto e pensieri personali, d’altro canto si ricorda che i recruiter non potrebbero e pertanto non dovrebbero utilizzare tali informazioni per decidere le sorti aziendali del possibile candidato.

Per concludere, ci sentiamo di consigliare a tutti un utilizzo “saggio e oculato” dei social network, per evitare che un’amicizia concessa con troppa facilità su Facebook o una foto che ci ritrae un po’ su di giri in una serata tra colleghi possa costarci  un avanzamento di carriera o una nuova opportunità lavorativa.

ACTION ICT (Aprile 2022)

 

ACTION ICT è un’azienda di informatica giovane, dinamica e innovativa. Opera, sia a livello nazionale che internazionale, offrendo competenze professionali e soluzioni progettuali nell’ambito dell’ICT a clienti di medie e grandi dimensioni. Le nostre aree di eccellenza sono coperte da tre nostri centri di competenza: ACTION DATA (Big Data Analytics e Intelligenza Artificiale), ACTION APP (Web & Mobile Application) e ACTION IOT (Internet of Things e Robotica).

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