TUTTI POSSIAMO E DOBBIAMO PRENDERE DECISIONI

Prendere decisioni è il fulcro di ogni nostra attività, anche perché è alla base di ogni ulteriore nostra operazione concretamente fattiva.

Per molti anni la decisione era considerata appannaggio della dirigenza aziendale, mentre la realizzazione di quanto deciso era considerata a carico dei sottoposti (l’organizzazione militare era considerata la più efficiente e la più replicabile anche a livello aziendale). Attualmente la visione è molto cambiata e le decisioni sono considerate come uno strumento di fatto utilizzato dalla generalità dei membri facenti parte di una stessa organizzazione aziendale. In altri termini le decisioni, assunte dai vari livelli aziendali, devono essere collegate fra loro in modo che la decisione del livello inferiore costituisca il mezzo, l’input che consenta la decisione del livello superiore, in un’ottica di raggiungimento di un obiettivo aziendale unitario.

Il processo di decisione è solitamente caratterizzato da una serie di fasi logico-temporali:

  • Analisi del problema: Obiettivo di questa prima fase è la raccolta di informazioni allo scopo di rendersi conto della natura e della rilevanza del problema;
  • Elaborazione delle alternative di soluzione: E’ la fase creativa/euristica per eccellenza, a cui tutti siamo più affezionati ed interessati, durante la quale si cerca di progettare le possibili soluzioni ai problemi sopra evidenziati;
  • Considerazioni delle conseguenze (volute e non volute): E’ la fase in cui si cerca di stimare gli esiti delle singole soluzioni alternative, ponderando le conseguenze sia in termini qualitativi, ma soprattutto e possibilmente in termini quantitativi, mettendo in risalto le probabilità associate agli eventi auspicabili, ma anche a quelli indesiderabili;
  • Scelta della soluzione: E’ l’ultima fase ed è quella più evidente, sia a livello personale che aziendale, tanto che si identifica con la decisione stessa, trascurando tutte le precedenti fasi di analisi preparatorie che formano la maggior parte del processo decisionale stesso.

E’ opportuno ricordare che, nei processi decisionali reali, queste distinte fasi sono caratterizzate da ciclicità, da forti interazioni e, spesso, da accorpamenti con altre fasi.

Le operazioni concrete, associate alle varie fasi decisionali, sono influenzate anche da una serie di ulteriori elementi:

  • Natura del problema: Ogni problema è caratterizzato da contenuti, dimensioni, tecniche diverse che devono essere espressi in modo qualitativo e, se possibile, con dati quantitativi;
  • Contesto ambientale esterno: Esprime norme, criteri, aspettative, soluzioni precedenti e opportunità di mercato;
  • Contesto ambientale interno: Esprime valori, norme di comportamento, implicazioni e ripercussioni prevedibili a livello organizzativo ed economico aziendale;
  • Contesto personale: Sono gli elementi associati alla personalità del decisore, pertanto le sue aspettative, percezioni, valori, motivazioni e propensione al rischio in rapporto al problema, al contesto organizzativo aziendale ed al contesto generale di mercato.

Sopra tutti questi elementi, è sempre presente la pressione inarrestabile del tempo. Saremmo tutti grandi decisori, se si avessero davanti tempi di raccolta e di elaborazione delle informazioni molto lunghi. Purtroppo spesso il tempo è tiranno e le scelte devono essere fatte con rapidità ed in tempi ristrettissimi. Pertanto non sentiamoci come Snoopy, perché sottovalutare le circostanze e sbagliare decisioni è tipicamente umano.

ACTION ICT (Giugno 2022)

 

ACTION ICT è un’azienda di informatica giovane, dinamica e innovativa. Opera, sia a livello nazionale che internazionale, offrendo competenze professionali e soluzioni progettuali nell’ambito dell’ICT a clienti di medie e grandi dimensioni. Le nostre aree di eccellenza sono coperte da tre nostri centri di competenza: ACTION DATA (Big Data Analytics e Intelligenza Artificiale), ACTION APP (Web & Mobile Application) e ACTION IOT (Internet of Things e Robotica).

Ultimi articoli del blog